#AltriMondi2018
L’ORIZZONTE, EQUILIBRI DELLA NATURA
c/o El Bagnin de Gorla
02
EDEN
FOTOGRAFIE DI PATRIZIA RIVIERA
MOSTRA FOTOGRAFICA A CURA DI PAOLA RICCARDI
DAL 20 APRILE AL 10 MAGGIO 2018*
Ingresso libero
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Una mostra dedicata a un orizzonte perduto: l’Eden, il luogo dove l’umanità ebbe origine e in cui l’esistenza era priva di sofferenza, malattia; un posto perfetto dove l’uomo viveva panteisticamente immerso nella natura.
La parola Eden evoca l’immagine del paradiso terrestre, luogo di armonia, di felicità, di bellezza, di libertà perduta. In questa parola, nella sua potenza, è contenuto il senso di colpa per averlo perso e l’illusione che esista un luogo che gli somigli dove ritornare, dove trovare rifugio. L’uomo diventa quindi un viandante alla ricerca dell’orizzonte infinito, inconoscibile.
Negli scatti di Patrizia Riviera, ottenuti con una particolare tecnica di foro stenopeico con dorso polaroid, si ritrova la forza dell’immaginazione inconscia come la natura e di quella conscia, fonte di ispirazione artistica.
“Nella natura ricerco quell’energia antica all’origine del mondo. In questo lavoro celebro l’amore assoluto per la Terra, vero paradiso, amore, fatto di nostalgia, di meraviglia, di romanticismo e di misticismo. Quando sono in mezzo alla natura ringrazio di essere viva e guardo quello che mi circonda con lo stupore antico di Adamo e Eva”, afferma l’autrice degli scatti, donandoci una visione del mondo nella quale non esiste distinzione tra materia e spirito. Una visione molto vicina alla filosofia romantica di Friedrich Shelling, nella quale l’intera natura è come guidata da un’anima, una forma di intelligenza immanente che regola sia la forma che l’evoluzione delle cose.
La mostra fa parte del circuito Photofestival 2018.
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BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
PATRIZIA RIVIERA
Nasce a Milano nel 1956 e vive a Bergamo. Inizia a fotografare nel 1992 frequentando la scuola “Donna Fotografa “ di Giuliana Traverso a Milano. Insegna fotografia in laboratori terapeutici a persone con problemi di natura psichica. Le sue fotografie fanno parte della collezione fotografica della Bibliotheque Nationale de France a Parigi. Inizia ad esporre nel 1996 in Abruzzo nell’ambito di una mostra internazionale di fotografia e in una collettiva di donne fotografe italiane a New York e a Seattle. Nel 1997 ha una mostra personale alla Benham Studio Gallery Photography di Seattle (USA) , espone in Belgio sulla nuova fotografia italiana ed in “Giovani e Sconosciuti” a Spilimbergo (PN) , mostra il libro a cura di Italo Zanier. Vince il 1° Premio Miglior Portfolio nel 1999 al Toscana Foto Festival di Massa Marittima (GR) e nel 2001 alla 6° Internazionale di Fotografia di Solighetto (TV), con la pubblicazione di un libro fotografico “UNSURE FEELINGS” : un lavoro di ricerca creativa. Nel 1999 realizza il lavoro “L’ALTRA CITTA’ (No Fashion Lives)” , sulla vita nelle periferie di Milano. Esposto nel Maggio 2000 al palazzo della Triennale di Milano, in una mostra collettiva sulla violenza, e nel Gennaio 2005 alla Galleria d’Arte Contemporanea San Fedele di Milano, in una mostra sul disagio giovanile.
Nel Novembre-Dicembre 2000 realizza “LIBERAMENTE IN PATAGONIA, il reportage del viaggio di 5 malati di mente in Patagonia , accompagnati da alcuni componenti della Fondazione Emilia Bosis. Questo lavoro è stato esposto a Bergamo,nel 2002, all’auditorium San Sisto e , nel Marzo 2006, al Teatro Sociale . Ne è stato fatto un libro edito dalla Fondazione. Riceve la Menzione D’Onore nel 2001, nella categoria “Images of Women”, nel “Women in Photography International’s 20th Anniversary Juried Exibition” di Los Angeles. Nel 2002 si reca più volte in Romania per l’associazione Prometeo e fotografa i bambini di strada,per il libro di Massimiliano Frassi contro la pedofilia: “L’INFERNO DEGLI ANGELI” con la prefazione di Maurizio Costanzo .E’ tra le autrici selezionate, unica italiana, al “Premio Europeo Donne Fotografe” 2003/2004 di Prato, con un lavoro di ricerca creativa sul tema del ritratto e la distanza fra le persone,intitolato “CLOSE – UPS“. Nel 2009 vince il secondo premio al “Premio Internazionale Rovereto Immagini” con il lavoro di ricerca creativa “I GIVE UP: L’ultimo Viaggio. Il Sogno“ sul tema della rinuncia. Dal 1996 ad oggi ha realizzato oltre 50 mostre tra personali e collettive e pubblicato 10 libri/cataloghi.
INFO
L’ingresso è sempre libero negli orari di apertura della cascina.
Orari
Aprile 2018
Venerdì h. 17.00 – 24.00
Sabato, domenica e festivi h. 11.00 – 24.00
Maggio 2018
Lunedì – giovedì h. 17.00 – 24.00
Venerdì h. 17.00 – 01.00
Sabato h. 11.00 – 01.00
Domenica h. 11.00 – 24.00
Nei giorni di chiusura, è possibile visitare la mostra dalla h 16.30 alle 20, previo appuntamento telefonico al numero +39 389 5820695 (attivo tutti i giorni dalla 12 alle 20).
La rassegna di cultura triennale Altri Mondi è promossa dall’associazione Ecologia Turismo Cultura, insieme a Cooperativa COMIN e Cooperativa Tempo per l’infanzia, con il contributo di Cascina Martesana e Fondazione Cariplo. Rappresenta uno sguardo alla pluralità del mondo in tutte le sue diversità e accezioni, una ricerca tra i luoghi di appartenenza e le realtà sconosciute.