Michele Pesce VS Demon e Giorgio di Palma espongono le loro opere in Cascina Martesana dal 12 luglio.
L’evento è organizzato da No Name Space
MICHELE PESCE VS DEMON
Michele Pesce nasce nel 1976 alle pendici del Vesuvio, in un paese della provincia di Napoli. Si appassiona all’informatica sin da giovanissimo, manifestando da subito una spiccata vocazione alla computer graphics e, in contemporanea, inizia le prime esperienze di produzione artistica come writer. Nel corso degli anni ’90 elabora uno stile sofisticato e personale.
Nel 1997 è membro fondatore della CDP cru, ed è in questo periodo che prova a trasporre gli scenari urbani su cui ha lavorato in un più ampio spazio di progetto e fotografa e motion graphic, in cui combina lo stile dell’urban design con le tecniche e le potenzialità dello strumento informatico e fotografico. Nel 2002 con due dj napoletani dà vita eightBitRate, un progetto artistico che coniuga musica digitale e grafca low-f, isparato ai primissimi videogames. Nel corso degli anni ha avuto modo di partecipare a diversi progetti ed esposizioni, fra cui le realizzazioni site specifc come “Un secolo di passioni”, videoinstallazione per i cento anni del Giro d’Italia, ha inoltre partecipato alla Biennale dei giovani artisti d’Europa a Bari nel 2008,ad Audiovisiva a Milano, Crashland Experimental Design with a social Conscience a Tokyo,Nokia Trend Lab, Magmart 3.0, (uno dei vincitori), CAM Contemporay Art Museum, N. Est 2.0 The Making of the City (Na), “Espressioni” ad Ischia, BHHF a Londra e Brighton nel 2007,Dancing with Domus (organizzato dall’omonima rivista), Stradearte Osservatorio sulle Nuove Strade dell’Arte Digitale nel 2006, Viedram festival Internazionale di VideoDesign (dell’Istituto Europeo di Design),in cui è stato uno dei vincitori.
‘InnerSkating’ è una raccolta di fotografe che raccontano la storia di spazi urbani e metropoli che vengono “colti”, prodotti, fusi, riprodotti, destrutturati attraverso le sperimentazioni dell’artista e poi rielaborate da Giulio Demon Verdi, tatuatore e street artist, che nella versione 2.0 del progetto è intervenuto in freestyle sulle foto, traendo ispirazione dai luoghi di provenienza delle stesse e dalle loro geometrie.
“Innerskating è un progetto sperimentale fotografico durato dieci anni di una serie di spazi urbani, una sorta di diario di viaggio delle mie esperienze vissute in giro per il mondo” dice Pesce. Le opere sono state realizzate con carta fotografica Lambda e poi applicate su lastre di alluminio.
GIULIO DEMON VERDI
Giulio Demon Verdi è uno degli esponenti dell’Underground napoletano, presente sulla scena dai primi anni 90 membro della prima Crew di graffti napoletana KTM, insieme a Shaone, Polo e Zemi. In questi anni la monotematicità dei graffiti lo spinge alla ricerca di un nuovo stile di espressione, ed è così che il writing diventa provocazione: un writer conto il writing. Nasce così il suo stile “Morte dei Graffti”, lettere che si trasformano nel malessere della società attuale ed escono dagli schemi classici del writing. Oggi Demon è uno dei pochi tatuatori Napoletani che riesce a trasporre le sue degenerazioni sociali sulla pelle degli altri.
GIORGIO DI PALMA
Sono Giorgio di Palma e sono nato a Grottaglie, Taranto, Italia nel 1981. Ho studiato Archeologia, e il mio primo lavoro non aveva niente a che fare con il mondo dell’arte. Ho lavorato come tecnico informatico a Budapest, risolvendo problemi con il computer di mattina e dilettandomi nella pittura di notte.
Amavo dipingere il mio cane Lucky accanto a personaggi della mia immaginazione.
Ma un giorno, nel 2009, ho deciso di tornare a casa. Ora lavoro con la ceramica, come mio padre e come vuole la tradizione del mio paese,Grottaglie. Evito sempre di dare ai miei oggetti una funzione reale. In un’epoca di sprechi ed eccessi, voglio creare prodotti artigianali inutilizzabili. Voglio solo che la ceramica torni a vivere. Anche l’imperfezione può avere il suo valore aggiunto, un buon modo per distinguere il mio stile.
CERAMICHE DI CUI NON C’ERA BISOGNO
Non le puoi usare ma puoi metterle da qualche parte e rendere il “tuo” posto più piacevole. Sono totalmente “inutili” e ripropongono – il più delle volte – oggetti che nella vita di tutti i giorni hanno invece a che vedere con l’utile o con quello che, una volta, lo era.Chiavi inglesi e mollette per stendere la biancheria, lampadine e ferri da stiro, forbici e cassette degli attrezzi. Ma anche tv, vecchie lomo e joystick alla prima maniera. Tutto è inventato e prodotto da Giorgio, pugliese che ha recuperato con la lavorazione della ceramica la tradizione della sua terra e della sua famiglia per creare, nell’era del superfluo, qualcosa che fosse superfluo (ed imperfetto) per vocazione.
NNM Space
NNM Space è un’associazione culturale, nata a Milano nel gennaio 2013 che sviluppa un percorso iniziato con il progetto editoriale del 2007 Noname Magazine, ancora attivo online e a Lima (Perù). Noname Magazine ha visto la collaborazione sia di artisti emergenti e sia di artisti affermati (Loris Cecchini, Floria Sigismondi, Perou, Vanessa Beecroft, Amasté, Li Wei, Jacque Fresco, Pancrazzi) ed è stato ospite della mostra allestita presso la Quadriennale di Roma, dedicata alle principali riviste d’arte contemporanea made in Italy. A maggio 2013 NNM Space ha presentato lo street artist italiano LEG, attraverso una personale intitolata Pois(s)on; a settembre una raccolta di opere di Gianmaria Giannetti; a novembre la personale di Dario Molinaro; a gennaio 2014 il progetto fotografico di Michele Pesce e in occasione del Salone del Mobile 2014 il progetto espositivo “ALMOST USELESS/QUASI INUTILE” del designer Gianfranco Setzu. Da marzo 2014 NNM Space lascia la sede di Via Don Bosco per promuovere una serie di eventi e mostre itineranti, la sua sede operativa si sposta in Corso Lodi 56, dove è possibile visionare tutte le opere su appuntamento.