Giovedì 20 luglio dalle h 22
c/o Il Giardino Nascosto
PATO ALMA (Las Mariposas)
⏂ Incontro con l’attivista argentina Pato Alma (Patricia Juri)
⏂ Proiezione delle immagini del progetto fotografico Pato Alma a cura di Claudia Borgia
Modera Paola Riccardi, curatrice della rassegna fotografica triennale Altri Mondi
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“È la rivolta stessa, la rivolta sola, che è creatrice di luce. E questa luce non può conoscere che tre vie: la poesia, la libertà e l’amore”.
A.Breton
Patricia Juri racconta la sua storia di donna e di attivista del collettivo Las Mariposas, gruppo che lotta contro la violenza di genere. Pato vive a Buenos Aires e crede profondamente nel valore della politica nel quotidiano, è per scelta maestra d’asilo a Villa Miseria 21, la baraccopoli più pericolosa della città. Sul palco in giardino, insieme a Pato Alma ci sarà la fotografa Claudia Borgia, che ne ha raccontato il personaggio con toccanti immagini. Durante l’incontro verranno proiettate le immagini del progetto fotografico Pato Alma e di un nuovo percorso fotografico sulla tratta delle donne.
Pato Alma
Patricia Juri, 45 anni, è una donna argentina di origini siriano-libanesi. Pato crede nell’impegno politico ed è alla continua ricerca di uno spazio e di un gruppo dove esprimere e rendere pratico il suo senso di partecipazione. Crede nella costruzione di un mondo migliore. Da anarchica a comunista rivoluzionaria, nella ricerca del suo posto nel mondo segue il filo rosso del femminismo. Senza scendere sempre in piazza, ma facendo suo lo slogan delle femministe di ogni epoca “il personale è politico”, dà il valore di lotta ad ogni suo gesto quotidiano. Allora il tango queer, che lei balla e insegna, è l’atto di protesta contro una società machista e neo liberista. Anche la scelta di insegnare in una scuola materna della villa miseria 21 e andarci in bicicletta, sono precisi atti politici. La villa 21, la baraccopoli più pericolosa di Buenos Aires, conta circa 45mila abitanti ed è spesso teatro di scontri a fuoco e omicidi tra bande di narcotrafficanti. Pato veste sempre abiti semplici, comprati ai mercatini dell’usato. Il suo corpo è morbido. I suoi capelli non sono più ben stirati. Spesso va alle manifestazioni da sola, perché è importante esserci. Una volta a casa poi, dove tutto è calmo e silenzioso, la sua anima solitaria si quieta, ma i pensieri tuonano. Gli occhi sembrano guardare scene di dolori passati e angosce presenti, mentre il corpo sembra non reagire ai desideri che pure le danno la linfa vitale per vivere ogni giorno.
Oggi Pato milita nel collettivo Las Mariposas AUGe, aperto a tutte le identità sessuali, che attraverso azioni urbane porta alla luce vari problemi tra i quali: il femminicidio, l’aborto clandestino e la tratta di persone. Tema, quest’ultimo, che lega il collettivo all’organizzazione no profit Madri vittime di tratta, fondata da Margarita Meira.
Progetto fotografico a cura di Claudia Borgia
Claudia Borgia nasce a Roma nel 1975. L’aria rivoluzionaria degli anni ’70 le cova dentro per molti anni, troppi secondo lei, perchè è solo nel 2009 che molla tutto e decide di dedicarsi alla fotografia. Abbandona l’amata carrozzeria di famiglia, si rilegge la tesi sul diritto d’asilo discussa alla facoltà di Scienze Politiche alla Sapienza e cerca un connubio tra la passione per la storia contemporanea, il desiderio di esserne testimone e la fotografia. Sceglie di imparare a fotografare frequentando la scuola permanente di fotografia Graffiti, seguendo vari workshop e iscrivendosi al master in foto-giornalismo dell’ISFCI. Decide di documentare la realtà che la circonda, ma anche il resto del mondo, ove possibile, con la curiosità di chi vuole arricchirsi e arricchire chi guarda le sue foto. Predilige le storie di donne, nelle quali si scopre, e i progetti a lungo termine, nei quali si immerge. Ha pubblicato su A, The Guardian, sul Kristeligt Dagblad (dk) e altre piccole testate straniere. Con il suo reportage “Ashura” svolto in Iran, nel 2013 è arrivata terza nel concorso dedicato al foto-giornalista Rolando Fava e seconda a Fotoleggendo; nel 2014 ha ricevuto la menzione d’onore ai concorsi IPA e MIFA. Dal 2016 collabora con l’agenzia LUZphoto, ma rimane una freelance.
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La rassegna di cultura triennale Altri Mondi è promossa dall’associazione Ecologia Turismo Cultura, insieme a Cooperativa COMIN e Cooperativa Tempo per l’infanzia, con il contributo di Cascina Martesana e Fondazione Cariplo. Rappresenta uno sguardo alla pluralità del mondo in tutte le sue diversità e accezioni. Una ricerca tra i luoghi di appartenenza e le realtà sconosciute.