Viaggio alle radici della Cura
a cura di VID art|science
Il dono de Wiracocha è un viaggio di ricezione e di ricerca, di cura e di studio. Con la lente rigorosa della scienza e il desiderio di superarne il folle distacco dall’arte, l’obiettivo vuole essere quello di studiare e comprendere le pratiche di cura tradizionale sciamanica e, al ritorno, integrarle consapevolmente, come indizi, nella medicina tradizionale occidentale.
Un viaggio di ricerca di 45 giorni in una terra antica e magica, il Perù, condividendo la quotidianità ed il rito con uomini e donne depositari di antiche tradizioni. Al ritorno, dopo una necessaria fase di re-integrazione e trasfigurazione dell’esperienza, VID art|science realizzerà uno spettacolo di Teatro Rituale a cura di Yuri Dini, il cui debutto è previsto nella seconda edizione di Cell Melodies (novembre 2017 – Teatro San Leonardo, Bologna).
Appuntamento mercoledì 31 maggio h 20.30
Crowdtour, Il dono di Wiracocha
Quinta tappa del tour che accompagnerà la presentazione de Il dono di Wiracocha – Viaggio alle radici della Cura.
4 artisti e ricercatori, 45 giorni in una terra magica, il Perù, a stretto contatto con uomini e donne depositari di antiche tradizioni di Cura e riconnessione con le energie ed i cicli della Natura.
h 20:30 Presentazione del progetto di ricerca. Intervengono Yuri Dini e Alessandra Alifano
A seguire concerto e spettacolo di Yuri Dini + DJ Set
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La ricerca di una terza via che coniughi arte e scienza è l’impulso che nel 2004 ha portato alla creazione di VID art|science. Grazie alla cura ed alla passione del Prof. Carlo Ventura (cardiologo e biologo molecolare esperto in medicina rigenerativa e vibrazionale) e di Julia von Stietencron (artista tessile e stilista) negli anni si è formato un gruppo di ricercatori ed artisti appartenenti a diversi ambiti e nazionalità. Nel novembre 2016 un evento decisivo: Cell Melodies, festival di 3 giorni svoltosi a Bologna, nel Teatro San Leonardo (in collaborazione con Angelica Festival) che ha avuto l’onore di ospitare vari artisti fra i quali Milford Graves, Alessandro Bergonzoni e Gianni Gebbia in esperimenti live diretti a colture viventi di cellule staminali informate dai ritmi, dalle parole e dai suoni prodotti sulla scena. La risposta di queste cellule dall’alto potere di metamorfosi, presenti in gran numero nei nostri corpi, è stata commovente: il loro proflo vibrazionale si è intensifcato a tal punto da mostrare agli sguardi raccolti nel teatro gremito una danza di fotoni massimamente coerente. Sono ormai molte le evidenze scientifiche che testimoniano della potenza rigenerativa insita nei suoni, nel gesto, nella forma e nei colori e che riconfigurano l’arte nella sua funzione rituale di cura e ri-connessione con le energie ed i cicli della Natura.
Su queste basi VID art|science ha concepito “Il dono de Wiracocha”, progetto di ricerca nell’ambito del Teatro Rituale. Tale formula designa un dispositivo culturale che attraverso l’atto performativo evoca ed incarna l’intensità delle antiche narrazioni mitiche e dei rituali ad esse connesse, armonizzandole con le meraviglie che le avanguardie della scienza tornano a dischiudere. In questo viaggio di circa 45 giorni nelle magiche terre del Perù ci saranno come guide uomini e donne depositari di antiche tradizioni, condividendo la quotidianità e partecipando alle loro cerimonie. Ci ispireremo alla visione del mondo ed alle pratiche che costantemente rinnovano un fecondo ed equilibrato rapporto simbiotico con le forze della Natura. Questo percorso iniziatico fornirà il materiale per un film documentario che vede alla regia Stefano Croci, autore e co-fondatore di Caucaso Factory. Quest’opera tenterà di cogliere le fasi salienti del viaggio rielaborandole in una narrazione che afni e potenzi la volontà mitopoietica dell’intero progetto.
Al ritorno, dopo una necessaria fase di re-integrazione e trasfgurazione dell’esperienza, VID art|science realizzerà uno spettacolo di Teatro Rituale a cura di Yuri Dini, il cui debutto è previsto nella seconda edizione di Cell Melodies (novembre 2017 – Teatro San Leonardo, Bologna).
In questa occasione, grazie all’equipe del Prof. Carlo Ventura, sarà usata una tecnica chiamata hyperspectral imaging, capace di cogliere il proflo vibrazionale delle cellule degli spettatori e dei performers. Questo ci permetterà di collezionare una serie di evidenze scientifche dei mutamenti generati attraverso l’atto performativo. Queste saranno poi confrontate con i dati analogamente raccolti nelle cerimonie e nei rituali ai
quali prenderemo parte durante il viaggio in Perù. Il presente dialogo fra arte e scienza permetterà altresì di porre le basi per un’analisi comparata fra rito e teatro, nel tentativo di riconferire a quest’ultimo un ruolo decisivo nella crisi culturale che attraversa la nostra società. Questo è un contributo al movimento che da ogni angolo della Terra crea e lotta per un’età più bella. Un viaggio in Perù, alle radici della Cura, riportando nel “villaggio natio” un messaggio di speranza ed una serie di conoscenze e pratiche a disposizione di quanti vogliano unirsi a noi nel cammino. Vogliamo realizzare un film documentario del viaggio ed uno spettacolo che traduca e veicoli le antiche tecniche di cura che in quei luoghi vengono custodite e tramandate da millenni.